Antichi templi, foreste lussureggianti, fiumi impetuosi e spiagge incantevoli.
Angkor Wat è la tappa imperdibile di questo viaggio. Le rovine dei templi di questo complesso sono una delle meraviglie del mondo, immerse nella foresta cambogiana ti affascineranno e sorprenderanno profondamente.
Italia/Bangkok
Partenza con il volo intercontinentale per Bangkok. Pasti e pernottamento a bordo.
Bangkok/Phnom Penh
Arrivo a Bangkok e coincidenza con il volo per Phnom Penh. Dopo il ritiro dei bagagli, incontro con la guida e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio si inizia con il Museo Nazionale, prezioso scrigno che racchiude i capolavori della scultura khmer dal V al XIII secolo, e dell’area del Palazzo Reale con la Sala del Trono, in cui ancora oggi il Sovrano concede le sue udienze. Visita inoltre del contiguo complesso della Pagoda d’Argento. Cena e pernottamento.
Phnom Penh/Kratie
Prima colazione. Partenza di prima mattina in direzione nord-est verso le grandi pianure solcate dal Mekong. A Kompong Cham le memorie dell’antico impero di Angkor vivono nel tempio di Vat Nokor del XIII secolo, ora diventato un venerato luogo di culto buddhista. Seconda colazione. Oltre il Mekong, ai piedi della catena annamitica, iniziano le distese delle grandi piantagioni di Hevea, il prezioso “albero della gomma”, che disegnano tutto il paesaggio fino a che non si torna sulle rive del grande fiume e si raggiunge la vecchia e vivace città mercantile di Kratie. Una quindicina di chilometri a monte dell’abitato, nel luogo in cui il modesto Preak Kampi mescola le sue acque con quelle del Mekong, si è creato un habitat particolarmente gradito ai sempre più rari delfini di acqua dolce che qui hanno il loro santuario. Cena e pernottamento.
Kratie/Preah Vihear
Prima colazione. Attraversando un paesaggio di selve boscose si costeggia il dirupo dei Monti del Dangrek, che segnano il confine con la Thailandia. Seconda colazione. Nel pomeriggio si sale sullo spuntone roccioso su cui, agli inizi del X secolo, il re Yashovarman fece costruire Preah Vihear, il grande tempio dinastico dei sovrani khmer. Nel XI secolo re Suryavarman I costruí il grandioso impianto di scalinate, piattaforme e gopura che su uno sviluppo di 800 metri lineari salgono fino alla galleria in arenaria che racchiude il santuario principale da dove, a un’altezza di oltre 600 metri, si domina tutta la pianura cambogiana. Cena e pernottamento.
Preah Vihear/Angkor
Prima colazione. Da Preah Vihear si raggiunge un selvaggio altopiano dove nell'anno 924 il re Yajavarman IV fece costruire la sua nuova, imponente capitale: Koh Ker, la "Isola preziosa". La sua vita fu effimera ma restano possenti santuari in mattone, laterite e arenaria come Prasat Khmau, Prasat Domrei e Prasat Chrap e il grandioso Prasat Thom che misura 405 metri per 148 e culmina con un poderoso tempio-montagna alto 35 metri. Koh Ker, ancora quasi ignoto al turismo di massa, è un sito di selvaggia bellezza che esalta la grandiosa perfezione dell'architettura khmer. Seconda colazione. Sulla via che porta a Siem Reap ci si arresta a Beng Mealea. Il tempio è ancora parzialmente immerso nella vegetazione, il prasat centrale e molte altre strutture sono crollate ma camminando sulle passerelle in legno che tracciano il percorso si giunge ai punti dominanti da dove si coglie tutta la selvaggia bellezza di questo sito che fa sentire tutti come dei piccoli Indiana Jones alla caccia a “tesori nascosti”. Arrivo a Siem Reap e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Angkor
Giornate dedicate alle visite dei templi di Angkor: la più estesa area archeologica del mondo dove gli archeologi classificarono 276 monumenti di primaria importanza. Il capolavoro indiscusso dell’architettura e dell’arte khmer è l’Angkor Wat con i suoi 1200 metri quadri di raffinati bassorilievi che offrono la spettacolare testimonianza di un’arte figurativa di eccelsa raffinatezza. Le immagini che hanno creato il “mito” di Angkor si scoprono al Ta Prohm dove giganteschi alberi sorgono fra l’intrico di torri santuario, enormi radici avvolgono le gallerie, arbusti germogliano dai tetti di ogni costruzione ed il visitatore non riesce più a distinguere l’opera dell’uomo dalle creazioni della natura. Cuore dell’Impero era la cittadella fortificata di Angkor Thom con le sue imponenti mura e le splendide porte monumentali ed al suo centro il Bayon con i suoi bassorilievi di enorme realismo e forza espressiva che fanno corona a 54 torri-santuario che culminano con i giganteschi volti in pietra del bodhisattva Lokeshvara. Sotto la coltre di giganteschi alberi si aprono le strade che ci condurranno a scoprire gli altri gioielli dell’architettura khmer in tutte le sue variazioni che ci portano dall’austero mattone dei prasat del X secolo all’arenaria cesellata delle gallerie dei templi del XIII secolo. Una delle più antiche costruzioni sacre è Prasat Kravan del 921: cinque santuari dedicati al culto di Vishnu, costruiti in mattone. Sempre il mattone venne utilizzato per edificare nel 952 il Mebon, il tempio che sorgeva su un isolotto artificiale al centro del grande bacino del Baray orientale. Nove anni più tardi Rjendravarman fece erigere il Pre Rup, grandioso tempio montagna dai caldi colori ocra. L'uso dell'arenaria trionfa nel possente Ta Keo mentre i temi della classicità trovano prima espressione nel delizioso Thommanon. dal perfetto rettangolo del bacino del "Bagno reale", Srah Srang, inizia il percorso fra i santuari del XII secolo: il monastero di Banteay Kdei, la "Cittadella delle Celle il mistico e silenzioso Ta Som; l'enigmatico e sorprendente Neak Pean ed il grandioso santuario buddhista di Prah Khan, il tempio della “Sacra Spada”. Pernottamenti.
Angkor/Bangkok
Prima colazione. In mattinata si parte per l’escursione in barca lago Tonle Sap dove sono ormeggiate decine e decine di barche che ospitano le case galleggianti del villaggio dei pescatori che qui hanno le loro abitazioni, le scuole, la chiesa, i negozi, gli uffici pubblici, gli allevamenti di pesce, tutti costruiti su barconi e piattaforme galleggianti che si alzano e abbassano seguendo il regolare ritmo delle piene del lago. Trasferimento in aeroporto. Partenza con il volo per Bangkok. In serata coincidenza con il volo di rientro in Italia.